Rivedere i vincoli del copyright per l’educazione: l’iniziativa internazionale di Communia

Il questionario su “Istruzione a distanza durante la pandemia – la prospettiva dell’insegnante”

Usare le immagini per insegnare 

Non so a quanti sia successo di ricevere inquietanti email che notificano un’infrazione delle legge del copyright sull’uso di un’immagine. Vi assicuro che è un’esperienza terribile e che i soldi in ballo sono tanti, e non è facile difendersi (va fatto con un buon avvocato) e spiegare che la cosa è stata fatta in buona fede. Si sa, la legge non ammette l’ignoranza, ma è anche vero che la rete espone sempre di più a questo tipo di rischi, con tutto ciò che offre e che – spesso ingenuamente – viene utilizzato in propri siti o spazi online. 

Chi legge queste pagine conosce la quantità di lavori che insegnanti proattivi, ma anche studenti, realizzano quotidianamente, usando immagini o altre opere (video, etc…) di varia provenienza. Non è facile tenere traccia del tutto né insegnare la consapevolezza del rispetto del copyright. Viene però anche da chiedersi: perché non posso usare l’immagine che ho trovato in rete per un prodotto educativo? A livello politico, dove è bene stabilire dei confini? Come definire dove c’è un’infrazione, magari da punire, fatta per scopo commerciale, massiva, contro quella volta all’apprendimento da parte di 25 studenti di una classe (ma resa pubblica)?

La homepage del sito di Communia

C’è chi si occupa di tutto questo. La COMMUNIA International Association di pubblico dominio è una rete di attivisti, ricercatori e professionisti di università, ONG e PMI con sede in 10 Stati membri dell’Unione Europea, la cui missione è promuovere, rafforzare e arricchire il dominio pubblico. 

Inoltre, l’associazione mira a mantenere e rafforzare una rete di organizzazioni europee e internazionali che lavorano per informare la discussione politica e l’azione strategica su tutte le questioni relative al dominio pubblico nell’ambiente digitale e le regole sul copyright che non limitano il dominio pubblico.

Istruzione a distanza durante la pandemia – la prospettiva dell’insegnante

Sotto questo cappello, e con il supporto della fondazione polacca Centrum Cyfrowe, è in corso un importantissimo studio sui materiali, gli strumenti, i metodi nonché gli ostacoli e i problemi incontrati dagli insegnanti durante il periodo di istruzione a distanza imposto dalla pandemia di COVID-19. Come sappiamo fin troppo bene, la situazione indotta dai lockdown ha reso ancora più stringente il dibattito sull’open education e sull’uso di risorse aperte da parte di chi insegna o apprende.

L’indagine è rivolta a tutti, dalla primaria alle secondarie di secondo grado, la fascia che nel mondo anglosassone viene definita “K12”.

Invito tutti i lettori a rispondere al questionario, che non prende più di 10’.

Le risposte vanno fornite entro il 16 maggio 2021.

QUESTIONARIO “Istruzione a distanza durante la pandemia – la prospettiva dell’insegnante”:
https://tinyurl.com/openscuola 

La pagina di apertura dell’indagine

 

Lo studio mira a raccogliere dati che possano essere utili per l’istruzione nell’Unione Europea, per supportare il mondo della scuola nella possibilità di fruire di opere di dominio pubblico.

Darò poi diffusione su questo sito dei risultati raccolti dall’indagine internazionale.

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