Riunione Bologna 19 aprile 2024
La Rete Open Education Italia si incontrera' a Bologna il 19 aprile 2024
Dove & quando
Ringraziamo il Dipartimento di Filosofia dell'Università di Bologna per l'ospitalità ed in particolare il prof Mazzucchelli per il supporto!
DOVE: BOLOGNA, presso il Centro Umberto Eco in Via Marsala 26
QUANDO: Venerdi 19 aprile 2024
ORARIO: dalle 10 alle 17
Riunione della rete (Mattino)
(sessione riservata ai partecipanti della rete)
10.00 Avvio dei lavori e situazione della rete Open Education Italia
10.30 Interventi di aggiornamento di 5 minuti a testa
11.30 LA lettera su Raccomandazione OER UNESCO, coordina Paola Corti
12.00 Possibili nuove attività
13.00 Pranzo
Programma "Open Education e Intelligenza Artificiale"
La sessione pomeridiana sarà trasmessa in streaming.
14.00 La rete Open Education Italia: dove siamo e dove vogliamo andare
14.00 Saluti dell'Universita' di Bologna (TBC)
14.10 Presentazione della rete OEItalia, Fabio Nascimbeni - ETF
14.30 OER, Open education e Intelligenza Artificiale, esperienze dalla rete -
Modera: Giacomo Vincenzi, Archilabo'/Università di Bologna
14.30 L’open education nell’era dell’intelligenza artificiale generativa: una nuova opportunità di democratizzazione?, Fabio Nascimbeni, Come ogni sviluppo tecnologico dirompente, l’AI sta avendo un duplice impatto sulle pratiche dell’open education. Da un lato rende tutto più facile e risolve alcuni problemi che stanno alla base della condivisione, come la scarsità di risorse in lingue minoritarie, dall’altro rischia di alzare ulteriormente la barriera della fiducia, creando un mondo in cui i docenti debbano guardarsi non solo dai colleghi che potrebbero usare le loro risorse, ma da una macchina che può fare molto meglio e non necessariamente in maniera esplicita. Starà a noi, decisori, educatori e studenti, decidere che tipo di relazione si deba sviluppare tra open e AI.
14.45 Educazione Aperta e IA: stanno insieme come il parmigiano e gli spaghetti alle vongole, Jonathan Poritz, L’attuale ciclo pubblicitario dell’IA si basa principalmente su una miscela di ottimismo esagerato e una grande quantità di disinformazione (se non addirittura di bugie) da parte delle aziende tecnologiche. Anche se ci saranno certamente alcuni modesti usi utili dell’IA, la comunità dell’educazione aperta farebbe bene a evitare quest’ultima creazione del capitalismo di sorveglianza che viola così tanti dei nostri valori arricchendo di più alcuni dei peggiori plutocrati tecnologici di oggi.
15.00 Cybersecurity, IA e scuola, Giovanni Paolo Caruso, L'uso dell'IA generativa offre nuove opportunità al mondo della scuola, permettendo ai docenti e agli studenti di creare nuovi contenuti superando i limiti legati all'acquisizione di competenze tecniche specifiche. Queste opportunità implicano però anche nuovi rischi che possono mettere a repentaglio la sicurezza delle informazioni, delle persone e delle organizzazioni nel CyberSpazio. Per questi motivi, quindi, la consapevolezza dei rischi non può essere appannaggio dei soli "tecnici" ma deve essere diffusa e condivisa con il personale scolastico, gli studenti e le loro famiglie.
15.15 Didattica aperta, un'opzione possibile, Anna Nervo, Far didattica con La digitale: strumenti liberi in ogni classe e ordine di scuola.
15.30 Creare giochi col l'AI e strumenti Open - il progetto Stargate, Matteo Uggeri, Fondazione Politecnico di Milano Il progetto Stargate - Passaggio al futuro, finanziato dalla Fondazione con i Bambini, è incentrato su un laboratorio realizzato con gli studenti di un istituto tecnico di Assisi, con i quali sono stati realizzati due videogame funzionanti incentrati sui temi dell'orientamento e delle scelte nella vita. A partire da storie reali raccolte dai ragazzi stessi sono stati realizzati due storytelling game completi. Facendo ricorso a e risorse strumenti quasi esclusivamente open, gli studenti hanno anche imparato a dialogare con l'AI per disegnare personaggi, sfondi, avviare dialoghi e sperimentare la realizzazione di brani.
15.45 Educhiamoci a domandare: competenze di cittadinanza attiva, Anna Abbate e Nicola Brisotto,Porre attenzione al prompt per padroneggiare l’utilizzo di sistemi semplici di intelligenza artificiale. Evidenziare l’importanza di imparare a domandare. Spiegheremo cosa significa cittadinanza attiva e come si collega al digitale consapevole.
16.00 Scrivere l’enciclopedia. Apertura e chiusura dei sistemi di conoscenza per la comunità educante, Paolo Martinelli,Le politiche di apertura della cultura partecipativa della società dell’informazione digitale favoriscono periodicamente forme inedite di costruzione collettiva del sapere, da cui emergono nuove comunità di pratica, che rappresentano l’oggetto principale di questo intervento. Un atteggiamento epistemologico preciso ha contraddistinto ognuna di queste comunità digitali, ad esempio nella costruzione di grandi dispositivi collaborativi, come Wikipedia. Più di recente, è la legge dei grandi numeri (Large Language Model) a dettare il modo di accesso al senso, attraverso un’intelligenza artificiale che si dichiara generativa. Verranno presentate, quindi, le implicazioni dell’intersezione tra IA generativa e Open Knowledge.
16.15 Discussione: come la AI può diventare uno strumento per l'Open Education
Domande, dubbi, proposte di lavoro
17.00 Chiusura lavori
Come arrivare
Centro Internazionale di Studi Umanistici “Umberto Eco”- Sala Rossa, Il Centro ha sede a Bologna, in via Marsala 26 (Palazzo Marchesini). Via Marsala 26 - 40126, Bologna
Vedi su OpenStreetMap.
- Attenzione ** La sala in questione non è facilmente accessibile, in quanto si trova al primo piano di un palazzo storico e per arrivare occorre superare due rampe di scale. Chi avesse difficoltà può cortesemente segnalarcelo.
Partecipanti in presenza
È necessario confermare la partecipazione aggiungendosi qui. I posti disponibili sono circa 50.
Nome e Cognome | Mattino | Pranzo | Pomeriggio |
---|---|---|---|
Fabio Nascimbeni, European Training Foundation | x | 1 | x |
Eleonora Pantò, Fondazione Politecnico di Milano | x | 2 | x |
Jonathan Poritz | x | 3 | x |
Giovanni Paolo Caruso | |||
Lucia Ferlino | x | 4 | x |
Matteo Uggeri, Fondazione Politecnico di Milano | x | 5 | x |
Anna Nervo | x | 6 | x |
Riccardo Lodi | x | 7 | x |
Gabriella Paolini | x | 8 | x |
Elena Corradini, Biblioteca universitaria centrale di Trento | x | 9 | |
Giacomo Vincenzi, Università di Bologna | x | 10 | x |
Flavia Politi, Archilabò | x | No | No |
Antonio Faccioli, Fondazione Edulife | x | 11 | x |
Nicola Brisotto, Tech Station | x | 12 | x |
Anna Abbate | x | 13 | x |
Roberto Righi | x | 14 | x |
Paola Corti | x | 15 | x |
Valentina Bazzarin | x | 16 | x |
Paolo Martinelli | x | ||
Leda Guidi | x | ||
Giada Trisolini | x | ||
Maria Anita Palmieri | x | ||
Testo della cella | Testo della cella | Testo della cella | Testo della Cella |
Partecipanti da remoto (solo Pomeriggio)
- Maria Cristina Bevilacqua
- Nome Cognome
- Nome Cognome
Supporto logistico e operativo
- Giacomo Vincenzi
- Giada Trisolini
- Valentina Bazzarin
- Leda Guidi
- Gabriella Paolini
GRAZIE!!!